Sono alibita su come persone che a 23,24,25 anni
declamavano la loro ripugnanza
verso comportamenti non corretti di certe persone,
finendo oggi con il frequentare questi soggetti.
Cosa accade crescendo? Cosa li porta a cambiare idea?
Come si può disprezzare una persona e invitarla a casa ad esempio?
O andare al suo matrimonio?
Sono tutte cose che mi lasciano riflettere,
forse è vero che tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare
o forse in realtà è una questione di interessi.
Un atteggiamento "furbo" che nasce dal pensare:
chissà un giorno questa persona mi potrà servire!
Ma è falso possiamo scegliere, perchè accontentarci?
Non esistono solo loro al mondo.
Più semplicemente credo che
non fossero così diversi da coloro che schifavano,
perchè oggi non viviamo di frasi fatte ma di discorsi fatti.
Tutti in teoria amano apparirre come persone impeccabili,
con grandi personalità e forti limpidi ideali,
ma poi si scoprono le carte ed ecco il blef.
Stimo coloro che hanno saputo scendere a compromessi,
senza stravolgere la loro natura,
coloro che hanno sempre cercato di migliorarsi,
di cercare quel di più per far accrescere
la propria coscienza e il loro intelletto.