Sete perenne ...(Alda Merini)
Vino, gagliardo come la dea ragione.
In te l’idea si fa suono e
si colora il Mito.
Appaiono vestali tinte di giada,
il periplo del canto si snoda in
veli che ricordano l’anima.
O vino che canti il mio dolore,
vino che sei il precipizio estremo,
vino che dai l’illusione della morte e
fai solo dormire
fino al nuovo dolore.
2 Comments:
questa mi è difficile apprezzarla, io sono astemio :-D
Giacomo non sai cosa ti perdi!!!!;D
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