Serata di ieri
Questa è solo una piccola parte della gente che si è ritrovata ieri sera al Kismet.
Trovo in una delle sale dei pittori che dipingono ad una parete,
mi avvicino, chiedo di solito dove si incontrano tutti,
non si incontrano.
Mi rispondono che è una casualità,
che se non ci fosse stata questa iniziativa
nessuno si era mai visto prima.
Amo Bari ma quanto è arida per certe cose,
città di commercianti,
forse gli unici che hanno ancora un po' di poesia
sono i pescatori.
Per me ieri sera è stato un inferno,
gli attacchi di panico non amano quei luoghi
ma in realtà neanche Cinzia.
Una polpettone di gente che sta lì per bere
io compresa, anche perchè per comunicare
o si ha un megafono o ti devi rivolgere ad Amplifon.
Canne fumate all'esterno, li guardo
vorrei dire siete tutti così scontati!
Vi sentite forse vissuti?
Perchè anche la canna è diventata della massa noiosa.
Ma quando impariamo a crescere,
è vero non c'è lavoro
ma non è una buona motivazione per
mascherarsi ancora da adolescenti,
il risultato è una pagliacciata.
19 Comments:
Ma per "pescatori" intendi quelli con le canne? eH, eH ! :-)
Non ho mai capito come si fa a fumarsi le canne ! Come si accendono quelle da quattro, cinque metri ? C'e' un lungo accendino? No, forse lo fa qualche amico.
i cannabinoidi semplicemente fungono (con qualche effetto collaterale sul sistema motorio) da ansiolitici, ovvero chi si fa le canne lo fa perchè inconsciamente sente il bisogno di alleviare la sua ansia...
Paradossalmente molti giovani sono indotti dall' istinto di emulazione e conformismo a pensare che le canne siano meglio degli psicofarmaci (e ci sono pure dei medici irresponsabili che fanno soldi vendendo libri che confermano questa fesseria).
Così facendo però la gente sfugge dal problema, se infatti si trovassero a dover prendere uno psicofarmaco (quindi ad essere seguiti da uno psichiatra) o comunque dovessero rivolgersi ad uno psicologo, almeno si renderebbero conto che hanno un problema invece così semplicemente si nascondono dietro ad uno pseudorituale di gruppo.
L' ansia come la paura sono i segnali che qualcosa non va nella nostra vita, e quando non ci sopraffaggono possono diventare uno stimolo a chiedersi apputno cosa non vada, e quindi a cercare il modo per migliorare la qualità della nostra vita.
Io credo che la realtà sia sempre molto più vasta e variegata dei nostri schemi,per questo non amo i giudizi sprezzanti...e il voler spiegare tutto...ci sono sempre dei margini da esplorare...
Il Qualunquista.
Amici non volevo aprire un dibattito sulle canne, perchè come tutte le cose dipende da come si utilizza, in più aggiungo che anche se non ho mai fumato in vita mia vorrei fosse legalizzata. Volevo sollevare altre riflessioni non questa!
P.s non confondete il dare un parere o fare delle riflessioni come giudizio!
Che io sia impulsiva quando scrivo questo sì, lo sono anche nella vita!
Cercavo di descrivere il malessere di una generazione!!!
Si,ma non credo che un locale di Bari,rappresenti una generazione... io starei attento a generalizzare...in tutte le cose...
Il Qualunquista.
Cara Cinzia,
eccomi dopo una latitanza "forzata", non vedo l'ora che arrivino queste vacanze per riposarmi un po'...come stai?... ho letto il tuo post e posso dirti che tra artisti anche qui a Torino la situazione è simile, forse potra' esserci qualche locale in più dove si incontrano ma ti assicuro la situazione non è molto diversa... c'è uno "scollamento" generale...ognuno per se... peccato perchè scambiarsi idee etc. etc. sarebbe una gran bella cosa...
Cara Amica dopo sto' poema ti saluto con un abbraccio...ti auguro un sereno weekend...
un bacioooo...
Ricky
Ma tu pensi veramente che con un lavoro fisso ci si travestirebbe meno? Dopotutto i soldi per le canne e per i locali da qualche parte si trovano ! Quanti pescatori c'erano nel locale?
Lo so, se mi ci metto divento antipatico.
Qualunquista non generalizzavo ma descrivevo uno spaccato!
Rick sei uno dei pochi che ha compreso parte del mio post!
Un abbraccio forte!
Amy tutta questa antipatia non la vedo!
Di pescatori non lo so potevano esserci, perchè no?
Bravo la scelta del vestirsi in quella maniera mi rende triste!!!
Vestirsi(metaforicamente palando)
La risposta circa l'instabilità lavorativa, non la do io ma la società anche perchè è una realtà!!!
Mi scuso per il mio commento,che non voleva essere polemico,anche se probabilmente lo è stato...
Il senso del mio commento era solo quello di spingere tutti ad andare oltre le schematizzazioni e provare a guardare le cose da punti di vista diversi...perchè se si guarda bene c'è sempre un altro punto di vista...
Scusatemi ancora,buon week end a TUTTI!!!
Il Qualunquista.
P.S.
Mi raccomando fate il vostro DOVERE
VOTATEVOTATEVOTATEVOTATEVOTATEVOTATE!!!!!!!!!!!!!!!
Il Qualunquista.
Qualunquista non ti devi scurare ognuno può dire tranquillamente la sua opinione anzi condivido in pieno ciò che dici!;)
Un bacio tesorino!
Mi sembra interessante questo spaccato di vita e di costume, soprattutto nel contesto di una città come Bari che è uno dei simboli del disagio giovanile. Credo che tu volessi rimarcare come perfino un comportamento caratterizzante, almeno un tempo, come quello della canna, diventi elemento massificante nel quale rifugiarsi "non avendo di meglio da fare". Lascio a chi ha gli strumenti per analizzare. Eppure, se tutto è troppo uguale a sè stesso, chi ha un animo creativo soffre, proprio come te, amica mia.
Grazie per questa "istantanea".
Sicuramente non voleva, nè poteva, essere un campione rappresentativo. Tuttavia è uno spunto interessante del quale, per quello che può valere, almeno io ti ringrazio.
Un abbraccio.
Un locale piuttosto pienotto...
Ma quanti cavolo di artisti ci sono a Bari?
Sono comunque convinto che me la caverò.
Un bacione
Luca
Eventounico esatto!!!:-)
Luca molta di quella gente era venuta per i concerti,non so quanti artisti ci siano nella mia città!
"Curate la vostra persona;curate la dolcezza del vostro sguardo e perfino la stretta di mano abbia uno spessore di tenerezza.
E'la Bellezza che salverà il mondo". Tonino Bello
Dolce Notte a TUTTI!!!
Il Qualunquista.
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