La Calabria come mal d'Africa
Battiato canterebbe:
Dopo pranzo si andava a riposare
cullati dalle zanzariere e dai rumori di cucina;
dalle finestre un po' socchiuse spiragli contro il soffitto,
e qualche cosa di astratto si impossessava di me.
Sentivo parlare piano per non disturbare,
ed era come un mal d'Africa, mal d'Africa.
Saturday night I'm a dreamer,
I can't live without you
on my own, lies a photograph,
please come back and stand by me.
Con le sedie seduti per la strada,
pantaloncini e canottiere, col caldo che faceva.
Da una finestra di ringhiera mio padre si pettinava;
I'odore di brillantina si impossessava di me.
Piacere di stare insieme solo per criticare
ed era come un mal d'Africa, mal d'Africa.
--------------------------------------------------------------
Io non so precisamente come mi sento ora, qui.
La vista di sicuro è catturata da cielo e mare
ma la mia mente non so dov'è!
Rapita da altri luoghi
o sequestrata tra le mura e le vie di questi posti.
Qualche sprazzo di ricordi,
nel villaggio che mi ha visto libera.
Forse tornerò con forza per dire:
"Ti amo ed è per questo che ti dico addio!
La vita è ego-riferita nel suo tempo,
per questo tra le sue lancette che girano incuranti, dipingerò!
Ed ancora molti NO, dovrò imparare a dire.
Forse l'etilico ingannatore mi accompagnerà e forse no.
Qualcosa di più di me l'ho capita però!"
3 Comments:
Piccola...
But quando torno mi sa che comincerà la mia vera vacanza, tu lavora in questi giorni così ci rilassiamo un pochetto i primi di settembre, con cinese e altro!
Agli ordini Capitano :-)
Posta un commento
<< Home