Uno di quei giorni...

nel quale l'umore, senza un perchè,
decide di essere basso già dalle prime luci...
uno di quei giorni dove un velo scuro cala sui pensieri...
uno di quei giorni nei quali la pazienza fatica ad esserci...
uno di quei giorni dove si sente un sottile nervosismo che scorre a fior di pelle...
uno di quei giorni...



Pochi sanno ascoltare,
la maggior parte pretende solo...
Rimaniamo senza dei veri perchè,
siamo costretti ad accettare le cose, così come sono.
Possiamo solo esorcizzare il dolore...
e dopo lunghe mattine nelle quali ti svegli e ti chiedi:
dove ho sbagliato? come mi è potuto ricapitare?
come ho fatto a non accorgermene?
come hai potuto? chi sei veramente?
come hai fatto a cancellare,
così facilmente, con un semplice colpo di spugna?
non mi meritavo tutto questo,
come te l'ho permesso? è così facile per te?
ma allora mentivi?... quando dicevi...?
come si fa a dimenticare quello che sentivamo e quello che eravamo?
...e poi c'è il risveglio...avviene all'improvviso, in un giorno qualunque, di un mese qualunque...e non senti più che stai male...lo ricordi il dolore ma come un vociare lontano...

Dedicato a dei miei cari amici e a tutti coloro che soffrono per amore...