Tornando al 2010
Mi sono fermata all'estate del 1997 o forse all'inverno del 1998 ma anche dopo.
Quell'estate dove tutto sembrava possibile, il tempo a mia disposizione pareva eterno.
Il sapore di un babà, il sale che chiudeva i pori e spaziava l'orizzonte.
Due piccole teste bionde saltellanti tra ciottoli e scogli dall'energia inesauribile.
Poi vennero degli occhi a mandorla curiosi e sempre languidi come quelli di un bimbo.
Era il tempo dove ci si sentiva adulti e si pensava che forse crescere non era poi così male.
Posso spaccare tutto; almeno così pensavo.
C'erano più possibilità di scelta e non era un'illusione.
Poichè, però, la mia natura anche se fragile non è vigliacca torno al 2010 ora, qui.
Non è mia abitudine scappare ma qualche volta divago con la mente, come a voler far cambiare l'aria ad una stanza da tempo chiusa, non credo che sia così punibile come peccato!
Il mondo non cambia, si ripete, sono i nostri occhi ingannatori insieme al resto dei sensi.
Anche l'ansia che prima era motore divino di turbamenti e sussulti vitali, oggi è un'amica stanca che sa solo rompere le scatole come una vecchia rimbecillita.
Io non sono perfetta! Forse è meglio che riposi un po', dicono che faccia bene.
7 Comments:
Tutti noi abbiamo bisogno di riposo ogni tanto
sìsì fa bene alla salute!!!
E' sempre bello leggerti........e perdersi nei colori
Grazie anonimo...
Il riposo è andato bene barese?
ehi ciao se devo essere sincera non sto al meglio e tu come stai??
Mah, ho fatto una meravigliosa settimana di vacanza ma forse, proprio per questo, il ritorno è stato mooooolto traumatico!
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